thème : international
Réagir (0)EnvoyeriCalPartager

mercredi 25 avril 2018 à 20h

Festa della Liberazione - Parigi

In occasione della giornata della Liberazione, l'ANPI di Parigi organizza tre eventi ai quali Vi invitiamo a partecipare. Seguite eventuali aggiornamento sulla pagina Facebook ANPI PARIGI.

Prima di proporvi le attività che faremo, permettetemi un piccolo sfogo. In questi ultimi mesi e, soprattutto,

Jessy Simonini, Salvo Falcone, Enrico Persico ed altri (pochi) giovani compagni e compagne abbiamo cercato di animare la vita sociale della nostra associazione. La partecipazione c'è stata ma non sempre corrispondente alle aspettative. Se da una parte questi sforzi sono serviti a promuovere l'ANPI e i valori che l'associazione rappresenta, dall'altra ci ha stupito la scarsa partecipazione di chi l'ANPI di Parigi la conosce per anni di militanza e di impegno. Questo proprio quando, anche in Francia, gruppi ed azioni di estrema destra trovano nuova forza in un sistema politico e sociale in piena crisi.

Per questo è importante la partecipazione ed il sostegno, non solo virtuale, di tutti alle attività che vengono organizzate. In Italia ormai l'unico serio baluardo contro il neo fascismo è l'ANPI!!

Nelle prossime settimane abbiamo programmato i seguenti tre eventi ai quali vi invitiamo a partecipare.

Mercoledì 25 aprile 2018 - 20.00

The Antifascist - Chi siamo e cosa abbiamo da dire

Chez ACLI Paris - 28, rue Claude Tillier, Paris 12°, Metro 1 o 8 - Reuilly/Diderot

Proiezione gratuita con sottotitoli in italiano

Il film rappresenta una mixture di domande che nascono all'interno della galassia dell'antifascismo militante (europeo e non), unite ad un lungo elenco d'interrogativi tutt'altro che semplici, legati alle ragioni profonde che motivano e vorrebbero spiegare, spesso senza riuscirci, questa fase politica. Una miscela d'esperienze profondamente intime ed individuali, testimonianze uniche, in prima persona, capaci di suscitare in chi guarda, anche veri e propri momenti di shock.

Esperienze che il documentario utilizza in modo sincero, presentando un lavoro apparentemente distaccato rispetto a storie e vicende che hanno cambiato, e continuano a cambiare, molte vite ed esistenze. Vicende di scontri ed accoltellamenti, morti e feriti. Esperienze che il documentario prende e modella, fino a farle diventare un racconto collettivo; un'espressione corale di tante voci di attivisti ed attiviste che suonano (e lo fanno bene) in un concerto che diventa lo specchio dell'antifascismo che si sta mobilitando in Europa.

Perché qualcuno e qualcosa c'è, che si muove sotto l'ombra xenofoba e conservatrice di questa "Europa delle destre"; dove è proprio "The Antifascists" a mostrarcelo quel "qualcuno e qualcosa". Proprio sotto la cinepresa di Öberg e poi davanti ai nostri occhi... per le strade ghiacciate di Stoccolma, come in un pomeriggio di sole per le vie di Exarchia, ad Atene. Che poi a pensarci bene, quel "qualcuno" non è altro che l'assoluto protagonista del documentario, l'impersonale e generico "the antifascist" che riportato al singolare, tecnicamente può essere chiunque.

"Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole... non c'è che da guardarsi allo specchio." ("V for Vendetta")

Lien : https://paris.demosphere.net/rv/61770
Source : message reçu le 20 avril 12h